Salviamo le api.
Scritto da
Marta Albè
Le api sono in pericolo.
La maggiore
minaccia alla loro esistenza è costituita dai pesticidi chimici pericolosi
per le api non sono soltanto i neonicotinoidi, la cui richiesta di messa
al bando in Europa aveva preso le mosse da un indagine in proposito condotta
dall'Efsa.
Sono infatti numerose le tipologie di pesticidi in
grado di mettere a rischio le api, per via dei loro effetti letali, come
evidenziato da parte di Greenpeace. Si tratta di sostanze chimiche altamente
nocive che intaccano il sistema nervoso centrale delle api e di altri
insetti impollinatori attraverso il polline ed il nettare delle piante trattate
con il loro impiego, oltre che attraverso le polveri rilasciate durante le
operazioni di semina.
La moria delle api è probabilmente indice del declino
che il nostro Pianeta sta attraversando per mano dell'uomo. Abolire l'impiego
dei pesticidi killer potrebbe rappresentare un passo importante per la
salvaguardia delle api. E' bene conoscere maggiormente a fondo la situazione di
rischio che gli insetti impollinatori stanno attraversando.
Il documentario.
In difesa delle api e contro i pesticidi killer
Greenpeace lancia il sito web Salviamo Le Api ed
il trailer italiano del film documentario "Un
mondo in pericolo" ("More than honey"), del regista svizzero
Markus Imhoof, che descrive la vita delle api minacciate dai pesticidi che la
campagna di Greenpeace chiede di bandire. Il documentario raccoglie una serie
di immagini uniche nate per mostrare la vita all'interno di un alveare ed il
dramma della moria delle api.
La petizione.
Visitando il sito web Salviamo
Le Api, è possibile aderire alla petizione di Greenpeace
per chiedere il bando dei pesticidi killer delle api, indirizzata al Ministro
delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Nunzia De Girolamo. La
petizione chiede di vietare l'uso dei pesticidi dannosi per api e insetti
impollinatori, a cominciare dai sette più pericolosi (clothianidin,
imidacloprid, thiametoxam, fipronil, clorpirifos, cipermetrina e deltametrina),
adottare piani d'azione per gli impollinatori al fine di sviluppare pratiche
agricole non dipendenti da prodotti chimici e incrementare la biodiversità in
agricoltura.
Le video testimonianze.
E' inoltre possibile assistere alle
video testimonianze degli apicoltori
italiani ed europei, che raccontano i fenomeni della moria delle api e che
ricordano a tutti cosa possiamo fare per difenderle.
Kit di azione.
E' infine
possibile scaricare dal sito Salviamo Le Api (nella sezione "Entra in
azione") un kit di azione con un volantino informativo, moduli raccolta
firme per la petizione, cartello per identificare "aree salva-api"
- da mettere in giardini, orti e balconi dove non vengono utilizzati
insetticidi - informazioni sui fiori utili a fornire polline e quindi cibo per
api e impollinatori e le istruzioni per costruire un rifugio per le api
selvatiche.
Perché salvare le api?
Come comunicato da parte di Federica Ferrario,
responsabile campagna Agricoltura Sostenibile di Greenpeace, le api e gli altri
insetti impollinatori sono i migliori alleati degli agricoltori,
fondamentali per la produzione di cibo. Per fermare il loro declino, dobbiamo
vietare l'uso dei pesticidi più dannosi e investire invece sulla sostenibilità:
meno sostanze chimiche, più finanziamenti per ricerca, sviluppo e applicazione
di pratiche agricole ecologiche. Delle 100 colture da cui dipende il 90 per
cento della produzione globale di cibo, 71 sono legate al lavoro di
impollinazione delle api. Solo in Europa, ben 4 mila varietà agricole
dipendono dalle api
Riflettiamo
e continuiamo a dire no ai pesticidi.
Firmiamo
qui la petizione per
salvare le api.
Commenti
Posta un commento